CROCIFISSO DI BRONZO




Carissimi amici
Questa “ nota “ nessuna la leggerà ma è doverosa
PREMESSA
Il mio Volontariato culturale educatosi  nei molti anni di servizio prestato all’interno dell’Ospedale del Ceppo e non solo, mi ha reso incline alla curiosità di scoprire realtà sconosciute della storia dello stesso Ospedale.
In premessa devo anche raccontare la “storiella metropolitana che ,come una saetta, girava sotto i voltoni  e avvinghiava i colleghi più anziani con i quali ho iniziato il percorso di lavoro. Uno fra tutti Giammaria Favelli, conoscitore dei meandri  storici ospedalieri, il quale raccontava tra l’atro,  che un crocifisso  attribuito al Giambologna, pseudonimo di Jean de Boulogne (Douai, 1529  Firenze, 1608) faceva parte  delle opere religiose del patrimonio storico e che era “disperso” comunque se ne erano perse le tracce.

Con questa  narrazione ho vissuto il tempo di servizio e con il collocamento a riposo, ci siamo                                   “ rassettati  “,con altri amici e colleghi, nell’Associazione Culturale “Amici del Ceppo “, fondata dal Dott. Fedele Ciccarelli nel 1998 , e che, con una convenzione Aziendale dal 2009,  ci ha permesso l’apertura della Biblioteca Medica “Mario Romagnoli” dove la “storia” si perde nei grovigli dei secoli.

Nell’occasione dello scambio di idee per  un altro crocifisso del 500 che , come progetto in comodato d’uso ora si trova in altra destinazione , è  ritornato  alla mente di noi tutti il Favelli Giammaria.

All’inizio " dell’anno di grazia 2010 " una mattina freddolosa ho preso il treno Pistoia-Firenze  e poco dopo mi sono ritrovata davanti alla sede dell’Alinari   , azienda storica di Firenze che conserva stupende ed uniche immagini dell'arte, perché mi serpeggiava nella mente di trovare qui qualcosa di inedito dell’Ospedale del Ceppo di Pistoia.
La Signora che aveva dato l’appuntamento mi ha ricevuto con molta cortesia e si è messa  a frugare negli scaffali ricercando l’ argomento richiesto “ l’Ospedale del Ceppo di Pistoia “
Poi improvvisamente è apparsa una scheda magica  nella quale era raffigurato un Cristo bellissimo di bronzo , la cui figura conoscevo, e stupore…stupore…in fondo vi sera una nota che mi ha fatto trasalire

LA SCHEDA DICEVA:
 Artista: Giambologna,Jean de Boulogne,detto
Titolo: Crocifisso in bronzo eseguito dal Giambologna.Ospedale del Ceppo di Pistoia
Data dell’opera: 1566-1608 ca.
Periodo e stile : Tardo rinascimento
Collocazione Pistoia Ospedale del Ceppo
Fotografia: Alinari Fratelli
Data dello scatto:1900 ca.
Luogo dello scatto:Pistoia, Ospedale del Ceppo

Dopo la lettura  immediatamente  ho telefonato  alla Mariella,  Volontaria  con doti di conoscenza  delle circostanze,  e con  una emozione inesprimibile le ho detto  che avevo rintracciato quel Crocifisso del racconto di Giammaria Favelli  e che sapevo dove si trovava.

Con questa notizia storica che mi sembrava avesse dell’eccezionale,sono tornata a Pistoia e  ho comunicato ad un Dirigente Aziendale  e Padre Natale l’ avvenimento con i quali,poi, mi sono recata nel luogo dove sapevo essere il “Cristo di bronzo” che poteva apparire del Giambologna ,ma, qualcosa non tornava dalla foto, in esempio il colore della croce e altro.
Poi in altra occasione abbiamo verificato il fatto con il Vescovo ed il Direttore Generale ma, i dubbi potevano sorgere.
 Tutto si è dissipato quando da un documento d’inventario al n. 65 narrava :- 1 CROCIFISSO bronzeo,applicato a una croce di legno naturale, alto cm120 circ.-Reca una antica attribuzione al Giambologna,ma è opera tarda,di ambiente fiorentino del XVII secolo   ( Mass.Soldani) .

L’ipotesi più accreditata è che il  crocifisso del Giambologna non era scomparso ma aveva cambiato l’attribuzione a Massimo Soldani Benzi negli archivi e inventari ospedalieri,per cui l’ induzione del Favelli e non è stato il solo,  a pensare alla sua scomparsa.

Poi la storia è continuata per almeno altri due anni, con la presentazione insieme al Dott. fedele Ciccarelli in altra occasione, della notizia alla Professoressa storica Lucia Gai la quale ha capito subito l’importanza del Crocifisso.
Conseguentemente l’intervento del Lions Club Pistoia di cui il Dott. Ciccarelli ne era Vice-Presidente  e dispiaciuti della  sua conclusione infausta con la sua morte  il 29.08.2011.
Gli amici del Lions Club hanno continuato per il restauro dell’opera nel ricordo del Dott. Ciccarelli e tornerà a splendere il 12.06.2012

Questo Crocifisso è sempre stato nelle scale della casa dei frati Cappuccini,da tempo vuota, dove l’ombra ancora esiste  e che ricorda il tempo passato.
Inoltre non voglio dimenticare la custodia delle opere religiose voluta dalle Suore, l’ultime le Ancelle della Carità di Brescia, che dal 15.8.2000 hanno lasciato  il convento e l’assistenza dell’Ospedale del Ceppo di Pistoia.

Felicissima di aver contribuito al ritrovamento di un’opera d’arte così bella.

Volontaria Associazione Culturale “Amici del Ceppo”
Isa Vannucchi Gaggioli











Nessun commento:

Posta un commento