8.3.2012
POMERIGGIO DI EMOZIONE
A sorpresa è arrivata in Biblioteca una Signora con i lucciconi agli occhi ha stretto con un abbraccio la Sig.ra Marcella Romagnoli e le ha consegnato un piccolo foglio ingiallito dal tempo.
Era una letterina che il Prof. Mario Romagnoli aveva dato risposta ad una bambina della quinta elementare al quale aveva indirizzato una missiva di informazione sulla sua attività futura:
diceva
“ Cara Laura, ho ricevuto la tua cara lettera, sono ricoverato in una clinica di Pisa, dove da un mese mi trovo malato e nell’impossibilità di scriverti di mio pugno. Ti sono molto grato del pensiero e ti ricordo con affetto così come ricordo i tuoi compagni e le tue compagne così come ricordo la tua Maestra.
Sono lieto di sapere che hai scelto di fare la “sarta” e sono sicuro che diventerai esperta e brava in questa non facile arte.
Cari,ma più affettuosi auguri, ti abbraccio con affetto Mario Romagnoli
La Sig.ra Laura ha raccontato che il Prof. Romagnoli nel 1959, alla scuola di Serravalle P.se dove lei alunna con i suoi amici e la maestra, aveva ricevuto la visita del Professore ed era rimasta affascinata dalle sue espressioni che quando aveva deciso di fare la “Sarta” voleva che questa notizia fosse indirizzata alla persona che dalle sue parole aveva avuto il fascino della scelta.
La Sig.ra Laura presente con il marito con molta commozione ci ha riferito che il suo lavoro di sarta è durato fino ai venti anni della sua età e poi il matrimonio la portata ad altra vita.
Dopo questa “ icona ” il Prof. Cipriani ha presentato la Sig.Marcella nei suoi aspetti di donna e anche nei suoi lavori fatti per il la Società Pistoiese di Storia Patria nonché la volontà di aprire la Biblioteca Medica all’Ospedale del Ceppo in collaborazione alla Cassa di Risparmio in onore al Prof. Mario Romagnoli dove oggi 8.3.2012 nella giornata dedicata alla donna, l’Associazione Culturale “Amici del Ceppo” ha voluto onorare la Sig.ra Marcella figlia dell’Insigne Medico Mario Romagnoli.
Il consenso ricevuto con la successiva passeggiata al museo ha completato il pomeriggio.
Con affetto alla Sig.ra Marcella dai presenti e dai Volontari dell’Associazione Culturale “Amici del Ceppo”





  • Il Presidente dell'Associazione Giovanni Petruzzelli ha salutato e il Bersagliere Miale Carlo era giunto da Prato e ha portato il saluto dei Bersaglieri "amici di sempre".






Isa





























3 e 4 Marzo 2012
ANATOMIA DI UN PROGETTO :come cambierà l’area del Ceppo dopo il trasferimento dell’Ospedale ?
Così scriveva l’Arch Nicholas Diddi su richiesta di un “compendio” della sua Tesi di Laurea da titolo “HORTI MUNITI – MUSEO BOTANICO A PISTOIA” per avere l’insieme dell’idea :
Prendendo spunto dal prossimo trasferimento dell’ospedale e dalle previsioni del Piano della Città redatto dallo studio Cervellati, ho scelto l’area del Ceppo come sito di progetto. Il piano di recupero di una zona di quasi 61mila metri quadrati attualmente occupata dall’ospedale e dai servizi annessi, prevede, oltre alcune demolizioni, recuperi e nuove costruzioni, la realizzazione di un nuovo parco di 34000 mq.
Il progetto di tesi di laurea in Architettura magistrale sviluppata con il professor Paolo Zermani e l'assistente Arch. Francesca Mugnai e discussa il 21092011, prevede di dare una caratterizzazione al parco ed all’intero recupero tramite la realizzazione di un museo botanico, immaginando di offrire alla città un luogo dove relazionare l’arte e la scienza botanica; il progetto si pone l’obiettivo di disegnare uno spazio adeguato per le contemporanee esigenze espositive, dando visibilità all’attività di ricerca condotta dal
Ce.Spe.Vi. e al carattere vivaistico della città. “
Dalla relazione di progetto
ll museo è un recinto che si relaziona alla grande scala della fortezza
S.Barbara e agli edifici che caratterizzano
morfologicamente la terza espansione del centro storico: i conventi. E’
un grande hortus conclusus che ha perso la sua integrità formale,
aprendo cosi la vista degli orti alla città, a sua volta aprendosi verso il
Convento dei Cappuccini e trovando nelle mura cittadine un nuovo
Limite.
Il progetto si sviluppa su due livelli, corrispondenti l’uno alla
quota delle mura e l’altro, seminterrato, alla quota del parco.
ll primo livello è quello del chiostro, degli orti, della parte visibile delle piantumazioni:
il tronco e la chioma.
ll secondo livello è quello del museo, sala
ipostila, foresta di colonne-radici, che allude dunque alla parte nasco-
sta, terragna dell’albero. ll museo, corte, chiostro, si puo pensare anche
come un grande vaso, che contiene la pianta e il suo "pane". Ma è
museo, appunto, luogo di conoscenza e conservazione, spazio che si
articola tra il "sopra" e il "sotto", in un continuo rimando tra ciò che
emerge e ciò che sprofonda. (.........)
La mostra presentata nei giorno 3 e 4 marzo 2012 è andata al di là della nostra immaginazione.
Alla presentazione dei lavori in mostra, un folto pubblico di persone con l’intervento , anche, dell’Assessore Barbara Lucchesi che ha voluto omaggiare un “giovane Architetto che ha pensato alla sua città “ Pistoia” . Il giorno successivo un numero notevole di visitatori curiosi di scoprire la Biblioteca Medica “Mario Romagnoli” dove l’Arch. Diddi aveva con molta cura e inventiva esposto i documenti della sua “ Tesi di Laurea “
Che dire? solo BUONA FORTUNA all’arch Diddi per la sua attività futura e per ricordarsi dell’Associazione gli abbiamo conferito la TESSERA ONOR ARIA.
L’Associazione Culturale “Amici del Ceppo” ringrazia tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento.


I Volontari











6.3.2012





Giovedì 8 marzo 2012 l'Associazione Culturale "Amici del Ceppo" vuole fare omaggio alla Sig.ra Marcella Romagnoli della giornata con "vita di donna " raccontata insieme agli amici con inizio alle ore 16.00 in Biblioteca Medica dedicata al Prof.Mario Romagnoli.


La Sig.ra Marcella è figlia dell'Insigne Medico Mario Romagnoli Ten.Col. dei Bersaglieri già Primario Radiologo dell’Ospedale del Ceppo di Pistoia che nel 1931 iniziò a pensare alla mammografia come prevenzione al tumore al seno.


Con il padre ha abitato l'Ospedale di Pistoia dove ha vissuto nella sua infanzia l'eccellenza del momento e per questo saremo in tanti ad ascoltarla.
Un caldo invito per tutti voi





Isa