3 e 4 Marzo 2012
ANATOMIA DI UN PROGETTO :come cambierà l’area del Ceppo dopo il trasferimento dell’Ospedale ?
Così scriveva l’Arch Nicholas Diddi su richiesta di un “compendio” della sua Tesi di Laurea da titolo “HORTI MUNITI – MUSEO BOTANICO A PISTOIA” per avere l’insieme dell’idea :
Prendendo spunto dal prossimo trasferimento dell’ospedale e dalle previsioni del Piano della Città redatto dallo studio Cervellati, ho scelto l’area del Ceppo come sito di progetto. Il piano di recupero di una zona di quasi 61mila metri quadrati attualmente occupata dall’ospedale e dai servizi annessi, prevede, oltre alcune demolizioni, recuperi e nuove costruzioni, la realizzazione di un nuovo parco di 34000 mq.
Il progetto di tesi di laurea in Architettura magistrale sviluppata con il professor Paolo Zermani e l'assistente Arch. Francesca Mugnai e discussa il 21092011, prevede di dare una caratterizzazione al parco ed all’intero recupero tramite la realizzazione di un museo botanico, immaginando di offrire alla città un luogo dove relazionare l’arte e la scienza botanica; il progetto si pone l’obiettivo di disegnare uno spazio adeguato per le contemporanee esigenze espositive, dando visibilità all’attività di ricerca condotta dal
Ce.Spe.Vi. e al carattere vivaistico della città. “
Dalla relazione di progetto
ll museo è un recinto che si relaziona alla grande scala della fortezza
S.Barbara e agli edifici che caratterizzano
morfologicamente la terza espansione del centro storico: i conventi. E’
un grande hortus conclusus che ha perso la sua integrità formale,
aprendo cosi la vista degli orti alla città, a sua volta aprendosi verso il
Convento dei Cappuccini e trovando nelle mura cittadine un nuovo
Limite.
Il progetto si sviluppa su due livelli, corrispondenti l’uno alla
quota delle mura e l’altro, seminterrato, alla quota del parco.
ll primo livello è quello del chiostro, degli orti, della parte visibile delle piantumazioni:
il tronco e la chioma.
ll secondo livello è quello del museo, sala
ipostila, foresta di colonne-radici, che allude dunque alla parte nasco-
sta, terragna dell’albero. ll museo, corte, chiostro, si puo pensare anche
come un grande vaso, che contiene la pianta e il suo "pane". Ma è
museo, appunto, luogo di conoscenza e conservazione, spazio che si
articola tra il "sopra" e il "sotto", in un continuo rimando tra ciò che
emerge e ciò che sprofonda. (.........)
La mostra presentata nei giorno 3 e 4 marzo 2012 è andata al di là della nostra immaginazione.
Alla presentazione dei lavori in mostra, un folto pubblico di persone con l’intervento , anche, dell’Assessore Barbara Lucchesi che ha voluto omaggiare un “giovane Architetto che ha pensato alla sua città “ Pistoia” . Il giorno successivo un numero notevole di visitatori curiosi di scoprire la Biblioteca Medica “Mario Romagnoli” dove l’Arch. Diddi aveva con molta cura e inventiva esposto i documenti della sua “ Tesi di Laurea “
Che dire? solo BUONA FORTUNA all’arch Diddi per la sua attività futura e per ricordarsi dell’Associazione gli abbiamo conferito la TESSERA ONOR ARIA.
L’Associazione Culturale “Amici del Ceppo” ringrazia tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento.


I Volontari











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